La causa oggetto d'esame riguarda il licenziamento di un lavoratore durante il periodo emergenziale, che aveva contestato il conteggio dei giorni di malattia includendo anche quelli coperti dalla cassa integrazione.
La Corte di Cassazione, con la Sentenza n. 18073 del 3 luglio 2025, si è pronunciata sul licenziamento intimato per superamento del periodo di comporto durante la pandemia, chiarendo che i giorni di cassa integrazione non possono essere computati ai fini del comporto. La Corte rileva l'errore della Corte d'Appello nel ritenere “nuova” la questione del periodo di CIG e afferma il principio, ormai consolidato, secondo cui la CIG sostituisce in toto l'assenza per malattia, modificandone il titolo giuridico.