
Le aziende alberghiere e le strutture ricettive che operano nel settore turistico, fino al 31 dicembre 2022, erano soggette a un regime specifico che consentiva il ricorso alle prestazioni occasionali nel limite di 8 dipendenti subordinati impiegati a tempo indeterminato.
L'
- titolari di pensione di vecchiaia o di invalidità;
- giovani con età inferiore a 25 anni, se regolarmente iscritti ad un ciclo di studi presso un istituto scolastico di qualsiasi ordine e grado ovvero ad un ciclo di studi universitario;
- disoccupati;
- percettori di prestazioni integrative del salario, del reddito di
cittadinanza , ovvero di altre prestazioni di sostengo del reddito.
La Legge di Bilancio 2023 ha ampliato la platea di potenziali utilizzatori delle prestazioni occasionali nell'ambito del turismo, in quanto ha eliminato le differenziazioni previgenti e, dal 1° gennaio 2023, il settore turistico-alberghiero è soggetto alle regole di carattere generale.
Infatti, con tali disposizioni si è modificato il peculiare regime previgente e il limite di lavoratori subordinati impiegati nelle aziende alberghiere e nelle strutture ricettive che operano nel settore del turismo, oltre il quale non è più possibile fare ricorso alle prestazioni occasionali, passa da 8 a 10 dipendenti a tempo indeterminato, come per la generalità degli utilizzatori.
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